Descripción de la Exposición
Sabato 2 ottobre 2019, alle ore 19.30, presso Palazzo Santa Maria – Casa della Cultura e delle Arti, sarà inaugurata la mostra SENSO E GESTO a cura di don Gianni Citro, Presidente della Fondazione Meeting del Mare-CREA.
La mostra, patrocinata dalla Regione Campania e dal Comune di Camerota è organizzata con la collaborazione della Fundaciòn Paurides- para el desarrolo de las artes, la cultura y las ciencias de Elda e @lfabeti Contemporanei-restauro e conservazione di opere d’arte di Marina Imparato.
SENSO E GESTO mette a confronto la creatività di tre artisti spagnoli Vidal Maiquez, Pau Pellin e Salvador Torres e tre artisti italiani Pietro Falivena, Enzo Trepiccione e Vittorio Vanacore. Catalogo Edizioni C.R.E.A.(cultura religioni e arte) raccoglie i testi di don Gianni Citro, Pau Pellin e Lucio Afeltra.
Foto di copertina di Pio Peruzzini, grafica di Gaetano Paraggio.
SENSO E GESTO. …due fattori in perpetua relazione o comunque in rapporto di dipendenza l’uno dall’altro, fosse anche solo per il fenomeno istintivo di compiere azioni, gesti appunto, spinti da una ricerca di senso o inseguendone la traccia. Questa piccola e preziosa mostra ci induce ad un altro percorsopossibile. Spesso il senso delle cose abita lontanissimo dal paradigma di gesti che segnano la scena del quotidiano. Senso e gesto testimoniano una crasi, cioè un incontro dato da uno sforzo compositivo, ma in realtà, spesso, rivelano una frattura tra interno ed esterno, una distanza a tratti abissale tra l’universo della volontà, del desiderio, del valore di un fatto e il compimento visivo del suo mostrarsi, del suo furtivo e ingannevole apparire e del suo ruolo nel magma incandescente della vita. La Fondazione Meeting del Mare - CREA sposa questo progetto come se fosse una sfida alla nostra posizione di abitanti/ spettatori di un mondo che incessantemente ci interpella e ci convoca a esprimere gesti di senso. Un organismo culturale indaga, studia, raccoglie e propone. È come lievito nella massa. Serve a farla crescere. La proposta di questa antologia di opere , tutte di autori di estrema originalità e di penetrante energia creativa e rivelativa, rappresenta una pagina nuova nello sforzo appassionato di segnare la storia delle comunità dove operiamo. La riflessione acuta su distanza e prossimità che caratterizza la relazione tra senso e gesto è un argomento di vitale importanza nel segmento dei destini umani che si incrociano nel mondo. Il tema ci colloca al centro di un embrione, che ci partorisce uomini o figuranti, artefici o maschere. Questa mostra si definisce come una opportunità di guardare dentro e fuori la nostra esistenza per cogliere gli elementi di contatto tra regioni lontane della storia umana e indagare con cura le cause del conflitto tra quello che siamo e quello che facciamo.
don Gianni Citro