Descripción de la Exposición
Venerdì 13 aprile 2018, presso l’Area Ex Sir, nella Zona Industriale San Pietro Lametino di Lamezia Terme, si inaugura alle ore 12.30 la mostra A mano a Mano, a cura di Amalia Russo. Il progetto espositivo che raccoglie 10 opere (sculture, fotografie, incisioni e assemblaggi), realizzate ad hoc o scelte da collezioni private, include Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Sergio Garcia, Robert Mapplethorpe, José Molina, Aldo Mondino, Dan Mountford, Lello Torchia, Ting Wei Chang, Ai Weiwei.
I lavori nati in contesti diversi, da artisti con background distinti, riflettono sulla singolarità e sul ruolo che le mani hanno nella vita e nell’arte, ma anche sul significato e sulla forza di attrazione che hanno avuto nel passato.
“La mano è il vero organo della civiltà, iniziatore dell’evoluzione umana.”
Ernst Fischer
Veicolo universale di comunicazione, la mano è stata spesso usata nella storia come simbolo stesso di civiltà, paradigma della capacità dell’uomo di rendersi artefice consapevole del proprio mondo, con la capacità di creare, costruire, trasformare l’ambiente e la realtà in cui vive adattandoli ai suoi bisogni. Motore di questa evoluzione è l’homo faber.
L’artista riadattando la locuzione latina homo faber ipsius fortunae, interpreta nuovamente il significato di “uomo artefice della propria sorte” assumendo come valore assoluto la mano, come significante del pensiero che assume una forma legata alla peculiarità espressiva dell’artista. Non a caso nella simbologia di ogni cultura sin dagli albori della civiltà la mano è la parte del corpo che appare più spesso in ogni rappresentazione ed è proprio il fil rouge che lega queste opere, nate in contesti diversi e da artisti di varie nazionalità, con background distinti che integrano le proprie esperienze creative con opere realizzate ad hoc o scelte da collezioni esistenti.
Io stessa, nel silenzio del laboratorio, non potrei immaginare il restauro di un'opera slegato dal senso del tatto: dal sentire sotto le mani la natura dei materiali, la consistenza delle varie componenti che lo formano e attraverso le mani, trovare il modo più adatto per prolungare la vita dell’oggetto. La percezione della materialità del mondo che mi circonda passa attraverso il sentire fisico dato dal toccare e dal sentire la corporeità degli oggetti. In questo la mano diventa estensione stessa del mio sentire e sostituisce da sola tutti gli altri sensi, restituendomi con il tocco la conoscenza dell’intera storia di oggetti, a volte antichissimi, a volte moderni ma comunque carichi di significato.
La mano, nell’opera dell’artista, quindi diventa espressione dell’essere e del sentire.
Exposición. 19 nov de 2024 - 02 mar de 2025 / Museo Nacional del Prado / Madrid, España
Formación. 23 nov de 2024 - 29 nov de 2024 / Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (MNCARS) / Madrid, España